venerdì 30 novembre 2012

Abstract dei libri a concorso

Vicolo del Precipizio

di Remo Bassini

Tiziano ha 45 anni, è nato a Cortona e vive a Torino. Si considera un ex scrittore perché ha pubblicato un solo libro da giovane. Ha rinunciato quando ha conosciuto una certa editoria, quella fatta di scambi di favori e di squallidi prodotti commerciali. La stessa per cui oggi lavora. Da anni infatti è un ghostwriter, pagato per rielaborare manoscritti scadenti e farne libri di successo. Una notte d'estate, però, sul terrazzino del piccolo appartamento dove vive con la gatta, Tiziano decide di tornare a scrivere. "Vicolo del Precipizio" sarà il titolo del suo nuovo libro, una raccolta di fatti ambientati a Cortona. Mentre prende corpo questo "libro nel libro", l'intera narrazione si riempie di personaggi e vicende, di episodi ora drammatici e ora grottesche.

 

Siro 

di Francesco Vidotto 

Un diario di pelle vecchio di oltre cinquant’anni con dentro una storia tutta scolorita, macchiata di vino, di sudore e di tante lacrime. Una storia dura come la pietra, terribile e dolce, tenuta segreta,celata nel silenzio della gente di paese, nascosta in un passato lontano riportato a galla per caso. Una storia d’amore e rassegnazione: la storia di Siro.
Siro è un pastore con mani callose e scarpe grosse. Vive insieme ai suoi fratelli e alla madre una vita misera all’ombra delle Dolomiti, resa ancora più difficile da un padre alcolizzato e violento. Guarda con occhi lucidi i bambini che vanno a scuola e desidera più di ogni altra cosa imparare a leggere finché, un giorno di mezza estate, la maestra Roberta gli regala un abbecedario. Siro studia lassù nei pascoli d’alta quota, il cuore gli si gonfia di curiosità e lo spirito si raffina. I suoi occhi celesti e intelligenti, un giorno di mercato, incontrano quelli di Vera. Fra loro nasce un amore di una passione profonda e travolgente. Un amore sano, unico e impossibile a causa l’ostilità violenta del padre di lei. E Siro si rassegna alla propria sorte, abbassa gli occhi, stringe forte i pugni e se ne va con le guance umide di lacrime senza immaginare quali feroci trame il destino avrebbe ordito su di lui. Ne verrà a conoscenza un po’ per volta, inghiottendo bocconi taglienti e amari fino ad invecchiare e a guardare con stupore, dal tavolo di un'osteria, con un bicchiere di rosso stretto in mano, quale sorpresa la vita può ancora riservare.

 

L’odore acido di quei giorni

di Paolo Grugni

Alessandro Bellezza si sveglia tutte le mattine prima dell'alba e percorre per ore la zona tra Persiceto e San Giacomo del Martignone. Il suo mestiere è recuperare dall'asfalto i cadaveri degli animali ammazzati dagli automobilisti ed evitare ulteriori incidenti in una delle tratte più pericolose dell'Emilia. Un mestiere bizzarro. Un tempo però Bellezza era un chirurgo. Poi, suo malgrado, è stato coinvolto dalle Brigate Rosse in un fatto di sangue e ha perso tutto, compresi moglie e figli. Ora vorrebbe solo starsene tranquillo, ma la sera del 15 dicembre 1976, rientrando a casa, ai margini della strada trova una donna apparentemente morta. La raccoglie. E scopre che non è morta. Comincia così la vicenda serrata di "L'odore acido di quei giorni", che porta Bellezza all'inseguimento di un assassino che sembra nascondersi tra le file di Ordine Nuovo. Sullo sfondo c'è l'Italia raccontata da Radio Alice, in cui gli studenti universitari si scontrano con le forze dell'ordine, scoppiano le bombe e la politica perde progressivamente di vista la gente. Paolo Grugni torna al marzo bolognese del 1977 e ci porta con sé. In un atto d'amore per un'idea di paese che avrebbe potuto essere, ma poi non è stato. Alla scoperta di verità che avrebbero dovuto rimanere celate e che troveranno compimento vent'anni dopo.

Il figlio del figlio

di Marco Balzano


Nicola ha ventisei anni e fa l'insegnante precario a Milano. È il figlio del figlio di nonno Leonardo, un omone potente e analfabeta che un giorno porta la notizia: bisogna vendere la casa al mare. Nonno, padre e nipote partono per raggiungere la Puglia - un viaggio tra i luoghi e le memorie che hanno costruito la famiglia Russo - che poi "è il posto dove uno deve stare". Tra quelle mura ognuno ritrova le proprie tracce: Nicola gli amori estivi; il padre la scuola e la giovinezza; il nonno la sua vita di contadino. Tre uomini che tirano le somme della propria vita, tre lingue diverse per raccontare la guerra e l'impegno politico, l'emigrazione e la perdita delle radici; il bisogno di partire e la conquista di un posto in cui tornare.

Gli angeli di Lucifero

di Fabrizio Carcano

Giugno 2009. Una cappa d'afa soffoca Milano. Nel periferico cimitero di Chiaravalle mani ignote profanano una tomba seicentesca e trafugano le spoglie del marchese Ludovico Acerbi passato alla storia come il diavolo di porta romana. Sembra un banale episodio di teppismo ma nei giorni successivi sotto la madonnina si verificano in rapida successione tre misteriosi omicidi compiuti e rivendicati dalla stessa mano. Le vittime portano tutte cognomi di casate che nella Milano del seicento ebbero rivalità con quella del marchese Acerbi. A far luce su questa misteriosa vicenda sono impegnati il commissario Bruno Ardigo freddo e taciturno e l'amico giornalista Federico Malerba solare ed espansivo. Diversi come il giorno e la notte ma uniti dalla stessa voglia di arrivare alla verità.

Gli angeli non si possono disegnare  

di Maria Annita Baffa

A Trento per lavoro, Sofia scappa, con il figlio al seguito, verso il Sud d'Italia. Solo qualche anno dopo compirà lo stesso viaggio al contrario. Un continuo spostamento e una continua fuga da rifiuti, incomprensioni e servizi che non funzionano, fino a che a Sofia l'Italia arriva ad apparire una sola, senza differenze. E in questo suo viaggio lungo la Penisola, la accompagna Lisandro, un ragazzo speciale che non finisce mai di sorprenderla: suo figlio. Prima, però, c'è spazio per scoprire il passato di Sofia, che affonda le radici nella cultura arbëresh.

 

Non credo al Paradiso

di Patrizia Varetto

Quando Eleonora si risveglia in ospedale, dopo l'incidente d'auto in cui è morto suo figlio, non cerca che la solitudine e l'annullamento nel dolore. Relegata in una casa di cura sul Lago Maggiore, prova appena una vaga curiosità per la taciturna infermiera, che la accudisce, e non immagina che qualcosa possa accomunarle: Sahar è palestinese, vive da qualche anno in Italia, lontana dai suoi due figli. Della più piccola, Shada, non ha più avuto notizie dopo l'avvio dell'operazione militare Piombo Fuso nella Striscia di Gaza. L'improvvisa sparizione dell'infermiera sottrae Eleonora al suo isolamento. Sfuggendo alla protezione di madre e fratello, decide di partire per Gerusalemme, e da qui per Gaza, determinata a trovare ciò che resta della famiglia di Sahar.

Confessioni di un ragazzo per bene

di Marino Buzzi

Michele è un trentenne che viene licenziato il giorno stesso in cui apprende del suicidio di uno dei suoi migliori amici. Incaricato dagli altri tre amici di organizzare il funerale, Michele si troverà a vivere situazioni al limite del paradossale. Si innamorerà del bel becchino che cerca di rimorchiarlo per telefono, si ritroverà come eredità la casa di Francesco (l'amico suicida) da dividere con Paolo, l'amico col quale vive un rapporto conflittuale, Luca, il carattere più docile del gruppo, e Donatello, il ribelle che per vivere si prostituisce. Come se non bastasse dovrà fare i conti con la famiglia biologica, che non perde occasione per ricordargli il legame di sangue e il suo ruolo all'interno della famiglia, e con la sua terribile nipote, incuriosita e affascinata dall'omosessualità dello zio.

Il circo Ivankovic

di Daniele Cerrai

 

L'uccisione di alcuni gatti in concomitanza con l'arrivo di un luna park, rinfervora vecchie e nuove leggende metropolitane. Una integerrima gattaia, assetata di vendetta, si convince che è stata una pantera nera al seguito di qualche giostraio zingaro. C'è chi vocifera già di un chupacabra. Contesa tra l'ondata di razzismo, l'amore impossibile per Fiorello (giovane rom del luna park) e le parole di un'atipica guida spirituale (un sosia di Jim Morrison), Jenny, ragazza di quartiere, dovrà far chiarezza sui tanti interrogativi che la assalgono. Uno su tutti: chi è il gatticida? Man mano che la vicenda si complica, che tutti ignorano il pericolo più grande, quello del traffico clandestino dei rifiuti, la situazione precipita. E nessuno verrà risparmiato.

Appuntamento al tramonto

di Christian Bergi

Andrea è un uomo di settantanove anni, un anziano di domani. Andrea vive la sua età con malinconia, pensieri, nostalgia, dolore per gli amici che inesorabilmente se ne vanno e per due nipotine troppo pesanti per essere lasciate nelle braccia deboli del nonno. Andrea è stato felice, da giovane, e ora parte per Granada, la città dell’Alhambra e di Garcìa Lorca, per riappropriarsi di quella felicità, alle soglie del suo ottantesimo compleanno. Alba è una donna andalusa, che vive nei ricordi nitidi di Andrea come una ventata di aria fresca. C’è solo una promessa ad unirli; un appuntamento al Mirador, al tramonto, dato più di cinquant’anni prima.
Un’intera vita trascorsa aspettando questo momento, folle e appassionato, che ora sembra essersi fatto imminente. Ad accompagnare il viaggio di Andrea c’è una coppia improbabile: Matthias, un ventitreenne argentino dai lunghi dreads e Divo, il suo “cane puzzolente”. Generazioni lontane di due persone che si scontreranno aspramente, ma che, legate da un filo invisibile fatto di solitudine e grande sensibilità, finiranno per avvicinarsi, divenendo uno il maestro dell’altro.